Scienza e tecnologia intendono migliorare le vite umane e risolvere cruciali problemi globali. Tuttavia la loro governance può invece generare ingiustizie sociali, crisi ambientali e conflitti su scala mondiale. Inoltre, studi sull’innovazione di genere dimostrano come la tecnologia possa amplificare posizioni sessiste e discriminatorie quando stereotipi di tipo sociale, di genere ed etnico vi vengo trasmessi - consapevolmente e non - già dalle fasi di progettazione. I valori e l’etica sono per questo fondamentali nella ricerca scientifica per garantire integrità e credibilità.
In questo convegno, l’Associazione Donne e Scienza intende riflettere sui valori che guidano la scienza in ottica di genere: Qual è l’immaginario dominante che ruota intorno alla scienza? In quanto parte della comunità scientifica ci riconosciamo in questa visione? Possiamo accettare un percorso di carriera segnato da precariato, forte competizione e incoraggiamento a una produzione scientifica che privilegia la quantità alla qualità, nonché difficoltà a conciliare i tempi di vita e lavoro? Perché le ragazze non scelgono alcuni ambiti scientifici? Come ci poniamo a livello individuale e quale parte di una comunità scientifica di fronte a catastrofi umanitarie, tra cui la guerra?